È una mattina di ottobre quando Alba si sveglia avvolta nei profumi del tartufo bianco. Le Langhe si preparano ad accogliere migliaia di visitatori per quello che è considerato l'evento gastronomico più prestigioso del Piemonte: la Sagra del Tartufo di Alba.
Tra bancarelle profumate, degustazioni esclusive e la magia del mercato mondiale del tartufo, vi portiamo nel cuore di una tradizione che unisce alta cucina e cultura popolare in un'esperienza sensoriale indimenticabile.
Il Re dei Funghi
Il tartufo bianco d'Alba (Tuber magnatum Pico) è considerato il più pregiato al mondo. La sua raccolta è possibile solo da ottobre a dicembre, in un territorio limitato che comprende le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato.
Questo "diamante della cucina" cresce spontaneamente nel sottosuolo, in simbiosi con le radici di querce, tigli, pioppi e salici. La sua ricerca richiede l'aiuto di cani addestrati, i "tabui", capaci di individuarne la presenza anche a metri di profondità.
"Il tartufo è il profumo della terra delle Langhe, è l'anima di questa terra che si manifesta in forma di preziosa prelibatezza."
Storia della Sagra
La Sagra del Tartufo di Alba nasce nel 1930 per volere di Giacomo Morra, un lungimirante commerciante che intuì il potenziale di questo tesoro della natura. La prima edizione si svolse in una semplice osteria, ma già nel dopoguerra l'evento aveva assunto dimensioni internazionali.
Negli anni '50 e '60, Morra ebbe l'idea geniale di inviare il tartufo più grande dell'anno a personaggi illustri: da Churchill a Marilyn Monroe, da Hitchcock al presidente Truman. Questa strategia di marketing ante litteram rese Alba famosa in tutto il mondo.
Il Mercato Mondiale
Ogni sabato e domenica, il cortile del Palazzo delle Mostre ospita il mercato mondiale del tartufo, dove i migliori "trifolau" vendono i loro tesori.
L'Asta Mondiale
L'asta benefica mondiale del tartufo bianco è l'evento clou della sagra, con collegamenti internazionali e quotazioni record.
L'Atmosfera della Sagra
Passeggiando per le vie del centro storico di Alba durante la sagra, ci si immerge in un'atmosfera magica. L'aria è permeata dal profumo inconfondibile del tartufo, che si mescola agli aromi dei piatti tradizionali preparati nei ristoranti e nelle osterie.
Le vie medievali si animano di bancarelle che offrono non solo tartufi, ma anche i migliori prodotti del territorio: nocciole delle Langhe, vini Barolo e Barbaresco, formaggi d'alpeggio e salumi artigianali.
I Protagonisti: I Trifolau
I veri protagonisti della sagra sono i "trifolau", i cercatori di tartufi. Questi custodi di antiche tradizioni si alzano prima dell'alba per andare nei boschi con i loro fedeli cani, seguendo percorsi segreti tramandati di padre in figlio.
- I Cani da Tartufo: Principalmente lagotti romagnoli e meticci, addestrati fin da cuccioli
- Gli Strumenti: La vanghetta (vanghèla) per scavare e la lampada per le ricerche notturne
- I Luoghi Segreti: Ogni trifolau ha le sue zone di ricerca, gelosamente custodite
I Piatti della Tradizione
Durante la sagra, i ristoranti di Alba propongono menu speciali dedicati al tartufo. I piatti tradizionali esaltano il sapore unico del tubero senza coprirlo:
Piatti Tradizionali:
- Tajarin al tartufo: La pasta all'uovo più sottile del Piemonte con tartufo a lamelle
- Fonduta piemontese: Con fontina, uova e ovviamente tartufo bianco
- Vitello tonnato al tartufo: Reinterpretazione del piatto classico
- Uovo al tegamino: Semplice e perfetto per esaltare il tartufo
L'Esperienza Multisensoriale
La sagra non è solo gusto, ma un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il profumo del tartufo si mescola ai suoni della festa: le voci dei venditori, la musica delle bande locali, il tintinnio dei bicchieri nelle enoteche del centro.
Gli occhi si perdono tra i colori autunnali delle Langhe, le tonalità dorate dei tartufi esposti e l'architettura medievale di Alba che fa da cornice a tutto questo spettacolo della natura e dell'ingegno umano.
Curiosità
Il tartufo più grande mai trovato ad Alba pesava 2,5 kg e fu venduto all'asta per una cifra record. Ogni anno, esemplari eccezionali raggiungono quotazioni da capogiro, testimoniando il valore di questo tesoro della natura.
Il Futuro della Tradizione
La Sagra del Tartufo di Alba continua ad evolversi, mantenendo salda la tradizione ma aprendosi alle innovazioni. Oggi include eventi collaterali come mostre d'arte, concerti e degustazioni guidate, trasformando Alba in un vero e proprio festival culturale.
I giovani chef internazionali vengono ad Alba per imparare l'arte di cucinare il tartufo, mentre i trifolau più esperti trasmettono le loro conoscenze alle nuove generazioni, assicurando la continuità di questa antica tradizione.
Consigli per la Visita
Per vivere al meglio l'esperienza della Sagra del Tartufo:
- Prenotate per tempo ristoranti e alloggi
- Visitate il mercato nelle prime ore del mattino
- Partecipate alle degustazioni guidate
- Esplorate anche i paesi limitrofi delle Langhe
- Acquistate solo da venditori autorizzati
Conclusioni
La Sagra del Tartufo di Alba è molto più di un evento gastronomico: è la celebrazione di un territorio, delle sue tradizioni e della sua capacità di trasformare un prodotto della natura in un'esperienza culturale completa.
Tra profumi inebrianti, sapori unici e paesaggi mozzafiato, Alba in autunno offre un'esperienza che resta nel cuore e nei ricordi. È la magia delle Langhe che si rinnova ogni anno, mantenendo viva una tradizione che unisce passato e presente in un abbraccio di sapori autentici.